Sai che la nostra mente trascorre quasi il 47% del tempo… altrove?
Uno studio di Harvard condotto nel 2010 dai ricercatori Matthew A. Killingsworth e Daniel T. Gilbert della Harvard University e pubblicato su Science, ha mostrato che quasi metà della nostra vita viene passata a pensare al passato o al futuro, mentre il presente ci sfugge tra le dita.
Immagina di ricevere una notifica sul telefono, in un momento qualsiasi della tua giornata. Non è un messaggio o una news: è una domanda che ti chiede di fermarti un attimo.
I ricercatori hanno fatto proprio questo: hanno sviluppato un’app che inviava messaggi a migliaia di persone, in orari del tutto casuali.
Ogni volta i partecipanti dovevano rispondere a tre semplici domande:
1️⃣ Cosa stai facendo in questo momento?
2️⃣ Dove si trova la tua mente: nel presente, nel passato, nel futuro… o da tutt’altra parte?
3️⃣ Quanto ti senti felice proprio adesso?
Da quelle risposte è emersa una scoperta sorprendente: quasi metà del tempo la nostra mente vaga altrove. E più è lontana dal presente, meno ci sentiamo felici.
La mindfulness è un vero allenamento dell’attenzione: insegna al cervello a riportarci con gentilezza nel “qui e ora”, l’unico luogo in cui possiamo davvero vivere e riconoscere le occasioni che la vita ci offre, lasciandole fiorire.
Più lo facciamo, più migliorano concentrazione, regolazione emotiva e perfino la percezione della felicità quotidiana.
In una sua recente canzone, “Libertà negli occhi”, Niccolò Fabi canta: “La vita va dove va il tuo sguardo”. Un verso che ci ricorda come la presenza e la consapevolezza possano orientare il nostro cammino verso la felicità, proprio come lo sguardo guida i nostri passi.
