Da bambina, quando qualcosa non andava come volevo, mia nonna mi guardava con quel sorriso gentile, un po’ ironico e rassegnato e mi diceva “Fai come fanno a Bosa.” Io la fissavo confusa e immancabilmente rispondevo “E come fanno a Bosa?”
E lei, con la calma di chi ha visto passare tante stagioni, mi diceva “Quando piove, lasciano piovere.”
Allora non capivo, rimanevo contrariata per questa risposta pigra, rassegnata e ai miei occhi inutile. Io volevo soluzioni, piani operativi, strategie e anche un piano B, volevo far smettere la pioggia!
Lei invece mi insegnava, senza spiegare, la saggezza del non fare. Col tempo ho capito che ci sono piogge che non si fermano, si attraversano solamente, che a volte la vita chiede proprio di non aggiustare, non resistere, non controllare, ma semplicemente esserci.
Viviamo in un mondo dove si ha paura della quiete, in cui ci si confonde tra calma e l’immobilità, tra silenzio e vuoto. Ma se si ha pazienza e fiducia è possibile trovare una grande forza nel saper attendere, nel lasciare che le cose si muovano da sole, come fiumi che trovano da sé la loro foce.
Il non fare non è rinuncia ma fiducia, ascolto e spazio che permette alla vita di mostrarsi per quella che è, senza che la nostra impazienza la alteri.
“Fai come a Bosa” oggi per me significa lasciare spazio alle cose così come sono, lasciare che il tempo lavori per te e che la pioggia cada dove deve cadere.
Non tutto ciò che accade va cambiato, non tutto ciò che non capiamo è contro di noi. A volte, lasciare che la pioggia scenda è l’unico modo per far tornare il sole.
…quando piove, lascia piovere
Smetti di trattenere, fidati! Perché anche quando non c’è nulla che noi possiamo fare, la vita continuerà a fiorire.
