Mindful Parenting

Diventare genitori attenti e gentili durante le tempeste della vita.

Molto spesso alcune persone si domandano se esista il manuale del buon genitore. Ricercano un qualcosa che possa dar loro delle indicazioni per avere la miglior cura per il loro bimbo o ragazzo. Mettono in discussione se stessi e a volte tendono a colpevolizzarsi per come le cose sono andate o stanno andando.

Ma diventare genitori vuol dire essere predisposti ad avere una relazione di cura e affetto con i propri figli, relazione che durerà per tutta la vita e che non sarà priva di intoppi e dolori. Un genitore che desidera essere efficace deve cercare di coltivare in sé delle doti che gli consentiranno di gestire le richieste dei figli in modo generativo cercando di regolare le reazioni di impulsività e non mediate da una nostra particolare volontà.

Ma come è possibile tutto ciò? Come possiamo accudire i nostri figli trovandoci anche noi in uno stato di fragilità e/o stanchezza? Sicuramente il primo e fondamentale passo è quello di essere consapevoli dei nostri comportamenti, delle nostre modalità di reazione automatica e di ciò che sta alla base del nostro sentirci talvolta inadeguati, tristi, aggressivi, in colpa o addirittura impotenti.

Il percorso di Mindful Parenting a questo proposito può rivelarsi molto utile sia per noi stessi che per la relazione, talvolta difficile, che abbiamo con i bisogni o con i comportamenti dei nostri figli. Il percorso si basa sulla Mindfulness che viene descritta da Jon kabat Zinn come “il processo di prestare attenzione in modo particolare: intenzionalmente e in maniera non giudicante, allo scorrere dell’esperienza nel presente momento dopo momento” (1994). Vivere in maniera mindful l’esperienza del momento presente vuol dire viverla prestandole attenzione senza giudicarla, accogliendola in maniera gentile, accettante, amorevole e compassionevole. La relazione che creiamo con le nostre esperienze interne ed esterne sarà così permeata da attenzione consapevole e da accettazione. La presenza mentale viene coltivata attraverso la meditazione in forma laica e uno degli aspetti più importanti è quello di riuscire a trovare uno spazio di quiete nell’osservazione di ciò che avviene nel corpo.

Il percorso di Mindful Parenting può risultare particolarmente utile ai genitori che si trovano ad affrontare condizioni di genitorialità speciali, come ad esempio figli con difficoltà fisiche o psichiche, difficoltà adolescenziali oppure per genitori di figli di qualsiasi età che non presentano particolari difficoltà ma che desiderano migliorare la loro esperienza dell’essere genitore.

L’essere un genitore consapevole non vuol dire essere un genitore impeccabile. Ma vuol dire essere più consapevoli delle proprie emozioni, dei pensieri, di ciò che ci spinge verso una certa azione e ci rende più responsivi verso i bisogni emotivi e relazionali dei nostri figli, migliorando così l’armonia nella danza di reciprocità con lui.