Riflessione di Flavio sulla partecipazione al percorso MBSR

Sono stati due mesi intensi e ricchi.

Due mesi fatti di entusiasmo, curiosità, scoperte, impegno, noia; due mesi di ricerca e di ascolto interiore.

Il cammino verso la consapevolezza si è rivelato molto più ostico di quanto immaginassi e non è stato semplice per me ritagliare del tempo, durante la giornata, da poter dedicare all’attenzione su ciò che mi trovavo a vivere, ma giorno dopo giorno ho imparato a farlo, scoprendo quanto invece può essere utile fermarmi a sentire ciò che vivo in diversi momenti della giornata cercando di lasciar andare il giudizio.

Questo ritengo sia un aspetto molto importante per una persona come me che tendenzialmente è vincolata al proprio ed altrui giudizio. Imparare a non giudicare ciò che la mia mente produce in quanto a pensieri e immagini mentali, ma a riconoscerli per ciò che sono senza attribuire loro per forza un valore positivo o negativo, penso mi stia aiutando ad apprezzare di più ciò che penso e ciò che faccio e a liberare la mia mente da preconcetti e condizionamenti vari.

Portare l’attenzione al qui ed ora mi è utile per non pensare al tempo come ad un ostacolo.

 

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